IL FILO ROSSO DI CHARLES DE FOUCAULD UNISCE FERMO E CALTAGIRONE

In occasione della festa liturgica del Beato Charles de Foucauld, la Fraternità delle Piccole Sorelle della Visitazione hanno organizzato, a Fermo e a Caltagirone, la celebrazione della memoria con due riti, che idealmente uniscono queste fraternità, per ricordare la figura del beato che in primavera 2021 sarà canonizzato.

Fraternità San Giuseppe
Caltagirone – Santuario Maria Santissima del Ponte

Ringraziamo per questa opportunità, Don Ubaldo a Fermo che ha celebrato nella nostra fraternità in un clima di intimità; Don Francesco e Don Rudy a Caltagirone che hanno celebrato al Santuario Maria Santissima del Ponte.

In occasione della Santa Messa ci ha accompagnato il brano del Vangelo di Giovanni 15, 9-19, che imprime nella nostra memoria due importanti parole: Amore e/è Rimanere. Due parole che si legano facilmente alla figura di Charles dove l’amore e l’adorazione eucaristica erano i suoi due punti fermi.

Il 1° dicembre di 104 anni fa veniva ucciso nel deserto algerino, morì proprio come avevo deciso di vivere “Solo con Dio e il suo grande Amore”; ma Charles de Foucauld, non è solo un beato, ma è una delle figure attuali e dirompenti del nostro tempo. Egli, animato dall’Amore di Dio e dalla sua estrema voglia di conoscenza, non solo di quella della religione cristiana, ma della scoperta del mondo, delle culture, dei fratelli in giro per il mondo.

Una figura di grande attualità, che basa sulla parola fraternità la sua vita, ma anche su dialogo con i diversi, con i lontani non solo geograficamente ma soprattutto i lontani di spirito, come ricorda anche l’ultima enciclica di Papa Francesco sulla «fraternità e l’amicizia sociale», dove dice “Bisogna diventare artigiani della pace”.

Altro principio su cui si batteva Charles era quello dell’amicizia come quando andava in posti e luoghi nuovi, non era suo obiettivo predicare, ma conoscere e condividere il quotidiano con i più piccoli, far nascere nell’altro la voglia della scoperta di fraternità, di quella fraternità universale che egli sognava e che, pian piano, suscitava il desiderio della scoperta di Gesù, presente e sempre vivo nell’Eucaristia.

Uomo del nostro tempo, carismatico, energico, pronto a partire per scoprire il mondo, i fratelli e far conoscere l’Amore grande che può legare tutti gli uomini.

Uomo del nostro tempo che fa delle difficoltà un punto di forza: “Dio si serve dei venti contrari per condurci in porto”. Quindi come Charles anche noi non dobbiamo avere paura del nuovo, ma andiamo incontro a quello che la vita ci serba portando con noi la forza di un Amore vero, quello di Gesù e fratel Charles sarà compagno di viaggio, anche oggi, per noi!

Piccole Sorelle della Visitazione

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